mercoledì 6 giugno 2012

GUARDA IL NOSTRO TG!

IL GRANDE GIORNO: PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DEL PON!








ROBERT ARTHUR MOOG E LA SUA CREAZIONE

Nel 1963 nacque uno strumento mai visto fino ad allora chiamato “MOOG” , qualcuno si chiederà perché un nome così stravagante è stato dato ad una semplice pianola elettronica, la risposta è che quest’ ultima è stata battezzata con il cognome del suo creatore, ROBERT ARTHUR MOOG, morto all’ età di 71 anni nel 2005. Vi porrete  anche un’ altra domanda :”Perché tanto interesse per questo strumento?”, perché qualche giorno fa  quest’ ultimo è stato messo sopra alla pagina di Google per ricordare un giorno speciale “l’ ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI MOOG”

mercoledì 30 maggio 2012

IL NOSTRO GIORNALE E' ONLINE!!!

Da oggi puoi leggere il nostro giornale direttamente sul nostro sito: devi solo cliccare sull'iconcina in alto a destra!

mercoledì 23 maggio 2012

PON 2012: REDAZIONE E DOCENTI


La Nostra Redazione

FEDERICA PAINO               11 anni                     I E       Direttore
NIAMH McCANN               11 anni                     I E       Vice-Direttore
AMALIA LIMATOLA          11 anni                     I G       Capo-Redattore
PASQUALE PICCOLO        12 anni                     II H     Capo-Redattore

INVIATI:
ROMANO RAFFAELE        11 anni                     I G      
ESPOSITO MARCO                        11 anni                     I G
PETRULLO MATILDE         11 anni                     I G
BIECO NOEMI                     11 anni                     I G
LUNGO LIVIA                      11 anni                     I E
FORMISANO CRISTIANO 11 anni                     I C
MAGLIONE MARTINA      12 anni                     II A

FOTOREPORTER
RISPO MICHELA                 12 anni                     II A
COCOZZA MARIA GIOVANNA 12 anni                       II A
SCOGNAMIGLIO GIANLUCA      11 anni         I C
CURCIO VERONICA           12 anni                     II D
CASERTA LUISA                  12 anni                     II D
VITIELLO SABRINA                        11 anni                     I E


Docenti Esperti:
ROSANNA AMMIRATI
RICCARDO DELL’AVERSANA

Tutor:
DANIELA DE ANGELIS
MARIA PASSARELLI

mercoledì 9 maggio 2012

Sport e giochi Indiani


In India si pratica il calcio, la pallavolo, la pallacanestro e il rugby, ma soprattutto il cricket e il Pentjok Silat, uno sport di arti marziali.
Il cricket è certamente la più grande passione indiana. Il gioco è simile al baseball e si svolge in un grande cerchio all'interno del quale si trova un rettangolo che misura 22 yard per 10 piedi , ed è chiamato" WICKET".
All'estremità del rettangolo ci sono due porte chiamate "STUMPS" che, a turno, vengono difese da due battitori. Questi devono anche fare più punti possibili (RUNS.
Altri sport tipici sono il polo e lo squash ( in questo sport si distinguono giocatori di fama internazionale), golf, tennis, pesca, caccia e nuoto.
Non mancano il gran premio motociclistico dell'India, una delle prove motomondiali e dal 2011 il Gran Premio di Formula1 dell’India. Dopo anni e anni in cui si è parlato di un possibile approdo del circus in questo Paese, il progetto è diventato realtà, seppure non senza problemi.

Umberto Cipoletti e Pasquale Piccolo

Il Matrimonio Indiano


Il giorno prima del matrimonio i piedi e le mani della sposa vengono dipinta con la henna, con la tecnica chiamata Mehendi. E'una vera e propria cerimonia, a cui partecipano le amiche della sposa e musica tradizionale accompagna i loro canti beneaugurali. 
Un Mandapa, un grande gazebo, viene montato e decorato con fiori nel luogo dove si celebrerà il matrimonio. Un fuoco viene acceso sotto il Mandapa a testimone dei voti degli sposi. 
Comincia la lunga cerimonia di origine vedica, dove ogni aspetto della futura vita matrimoniale verrà rappresentato. Arriva lo sposo in processione, nell'Ovest del paese spesso a cavallo, con la famiglia e gli amici e viene accolto dalla famiglia della sposa. Cominciano i riti presieduti dal sacerdote brahmino, che invoca la benedizione di Dio sugli sposi. La sposa offre yoghurt e miele allo sposo e si scambiano ghirlande di fiori. Il padre della sposa affida la figlia allo sposo dopo che questi promette di assistere la ragazza nella realizzazione dei tre sacri scopi matrimoniali, Dharma, Artha, e Kama. Lo sposo ripete tre volte la promessa. Il Sacerdote lega un lembo del Sari della sposa alla camicia dello sposo in un nodo.
Gli sposi si scambiano anelli e ghirlande, si prendono per mano e gettano offerte rituali, Samagree, nel fuoco sacro invocando benedizioni sulla loro unione. Gli sposi per mano camminano 3 volte intorno al fuoco sacro recitando inni vedici per la prosperità, la fortuna e la fedeltà della coppia. Si toccano mutuamente all'altezza del cuore pregando per l'unione delle loro menti e dei loro cuori. L'intero rito è ripetuto altre due volte.
Al termine di ogni giro intorno al fuoco, lo sposo sale su di una pietra, recitando una preghiera per la fermezza della loro unione, al termine della quale la sposa appoggia la punta del piede destro sulla stesa pietra .La parte principale e centrale del rito, i sette passi. Gli sposi compiono insieme sette passi intorno al fuoco sacro ed ad ogni passo si scambiano una promessa. 
Al termine gli sposi sono marito e moglie. Lo sposo allaccia alla sposa un girocollo contenente i simboli di Shiva o Vishnu.Lo sposo pone una polvere rossa sui capelli della sposa a simbolizzare la sua nuova condizione di donna sposata. La famiglia dello sposo offre doni alla sposa e l'assemblea tutta lancia petali di fiori verso la nuova coppia. Gli sposi partono per la loro casa, spesso quella familiare del ragazzo, portando con loro in un bracere il fuoco sacro. Dovranno tenerlo costantemente vivo. 
La famiglia della sposa la saluta tra lacrime e felicità. Il sacerdote pone una noce di cocco sotto la ruota della macchina o anticamente sotto lo zoccolo del cavallo e ne attende la rottura alla partenza.

Martina Maglione
Michela Rispo
Giovanna Cocozza



mercoledì 18 aprile 2012

Pallavolo: uno sport una passione

Il corso di pallavolo, gestito dal professor Savarese e dalla  professoressa Nappo, si svolge nella nostra palestra il martedì e il giovedì dalle 14:15 alle 15:45. Si parte con il riscaldamento e un po’di stretching poi si comincia l’ allenamento vero e proprio. Siamo molto numerosi: circa 28 e quando facciamo i tornei tra di noi, ci dividiamo in 4 squadre da 7. All’ inizio dell’ corso abbiamo imparato a palleggiare, fare il bagher e a giocare in gruppo. Questa attività ha ormai appassionato tutti i ragazzi del corso e tanti della scuola non partecipanti. Credo che questo corso sia molto importante e soprattutto può portare sulla via di questo sport molti ragazzi ed è molto affascinante e divertente. Ne vale la pena partecipare e lo consiglio vivamente a tutti i ragazzi anche perché abbiamo i  nostri professori, la prof. Nappo e il professor Savarese , che hanno avuto una carriera sportiva nella disciplina della pallavolo. Quest’ anno le terze della nostra scuola partecipano all’ undicesimo torneo di pallavolo e speriamo di primeggiare come gli anni precedenti, perché abbiamo vinto molte coppe.


 Gianluca Scognamiglio, Cristiano Formisano

IL MONDO SOTTOMARINO


Quando qualche tempo fa noi abbiamo studiato gli animali sottomarini, uno dei nostri docenti, per approfondire le nostre conoscenze scientifiche, ma soprattutto per farci scoprire quanto sia straordinario ed interessante il mondo sottomarino ha organizzato una visita guidata con due mete: la prima comprendeva un’ esperta che ci avrebbe illustrato tutti gli animali marini che alloggiavano in quel luogo;  esso era l’ Acquario di Napoli. La seconda tappa avrebbe parlato delle tartarughe e lì ci sarebbe stato un esperto che avrebbe trattato di vari argomenti riguardanti questi esseri viventi; esatto è il Turtle Point. La nostra visita guidata è iniziata nel bel mezzo di una mattina assolata, mentre noi ci apprestavamo ad andare verso il bus, i docenti accompagnatori ci hanno avvisato che  prossimamente avremmo dovuto fare un tratto a piedi, poiché a Napoli c’ erano dei lavori in corso; ci avvisarono anche che, per non perdere una delle mete, dovevamo avere un passo molto svelto. Allora ci avviammo nel bus ed arrivammo all’ Acquario di Napoli. Dopo aver atteso che il docente consegnasse il denaro raccolto, la guida ci accompagnò nell’ Acquario spiegandoci l’ origine di questa struttura; subito dopo parlò degli animali immagazzinati in essa. Secondo noi l’ animale più bello ed interessante dell’ Acquario era il polpo, che si mimetizzava fra le rocce.
Subito dopo, ci avviammo verso il Turtle Point ed il responsabile della struttura ci spiegò le cause della morte delle tartarughe, ci fece vedere le specie che si trovano nel Mediterraneo, cosa dobbiamo fare se troviamo un nido di tartarughe, la loro migrazione, il loro ciclo vitale e la loro alimentazione. Infine abbiamo visto le tartarughe che si vendono, quelle acquatiche e quelle terrestri. Infine potremmo dire che, secondo questi dati la scuola “Orazio Comes “ è una scuola organizzatissima in fatto di P.O.N.!!!!!

Sabrina Vitiello 

Il Canottaggio…


Il Canottaggio…
Quando parliamo del canottaggio sembra che abbiamo un colpo allo stomaco. La parola canottaggio è sinonimo di divertimento. Oggi nella scuola ‘’O. Comes - Don Milani’’ si pratica questo sport e si disputano molte gare.
Cosa è il Canottaggio?
E’ uno sport di velocità e di resistenza che si pratica utilizzando diverse barche, in particolare la barca che si usa è la canoa. In essa di solito ci sono 1/2/4/8 posti , in cui si usano delle pagaie oppure dei remi per far muovere l’imbarcazione. Poi c’è il ’Kayak’’, una canoa in cui si sta seduti con le gambe in posizione romboidale e con lo sguardo rivolto verso la direzione in cui si va.
Il canottaggio alla scuola ‘’O.Comes-Don Milani?
Sì come abbiamo letto il canottaggio è anche praticato alla scuola ‘’ O. Comes - Don Milani ’’. I ragazzi della scuola sono molto felici di fare questo sport, anche se devono spostarsi a Napoli. Siamo al primo anno di esperienza e aspettiamo il risultato.


PASQUALE

INFORMA……PON


Quando si parla di ‘informatica’ subito pensiamo ad internet, e ai più famosi Social Network presenti in rete. Ma non è solo questo.: informatica significa anche sviluppare le capacità di usare word e tutti gli altri programmi di Microsoft Office.  Come ad esempio Power Point, Excel, Publisher e Access.
Con questi programmi si realizzano mappe concettuali, disegni e si scrive senza stancarsi mai.
Si sviluppano le capacità di usare Word e  tutti gli altri programmi di Microsoft Office.  Come ad esempio Power Point, Excel, Publisher e Access.
Si realizzano mappe concettuali, disegni e si naviga su Internet senza stancarsi mai.
La prima lezione di informatica può risultare un po’ noiosa, visto che riguarda le varie parti che compongono il computer e come è formato
Tutte le lezioni si tengono nella sala multimediale, insieme alla professore tutor e all’esperto.
 Le lezioni più interessanti sono quelle su Power Point, dove si creano della specie di video pieni di immagini, suoni ed effetti. Invece la lezione più noiosa è quella dove si impara ad usare Excel, calcoli, tabelle e prezzi.
Le ultime due lezioni, quelle di internet, della posta elettronica, e dei siti più famosi fanno registrare la più alta partecipazione ..
Alla fine del corso, si svolge un esame per vedere quanto abbiamo compreso.
Se si supera si riceve un certificato che ti aiuterà in futuro a cercare lavoro.
Inoltre a imparare ad usare questi programmi, abbiamo imparato alcuni trucchetti molto utili, che noi non sveliamo..!!
E’ PROPRIO UN PON BELLISSIMO, DA CONSIGLIARE A TUTTI!!

Luisa Caserta

mercoledì 28 marzo 2012

Cos'è una redazione giornalistica - relazione n.2


La prima domanda che bisogna porsi quando si deve pubblicare un giornale innanzitutto è: “Che cos’è e come funziona un giornale?”
Ebbene, un giornale è una pubblicazione quotidiana o periodica di notizie, che oggi può essere cartacea o digitale, e che si divide in vari tipi: il quotidiano, che viene pubblicato tutti i giorni, riporta sempre le notizie più fresche e che in genere tratta di argomenti generali, anche se a volte alcuni quotidiani trattano di un argomento specifico, come lo sport, per esempio. Poi troviamo le riviste periodiche, che possono essere settimanali, bisettimanali ecc. e di solito trattano di argomenti specifici, come il gossip o l’ attualità, ma nel caso dell’attualità la rivista è chiamata rotocalco.
Il primissimo modello di giornale uscì in Germania, nel 1609.
Poiché i giornali non si scrivono da soli, ci lavorano delle persone e ognuno ha il suo ruolo: Il direttore responsabile, cioè colui che decide il contenuto del giornale e il responsabile del giornale di fronte alla legge, il caporedattore, il “controllore” del giornale, che supervisiona il lavoro, l’inviato, che viene mandato sul luogo dell’accaduto per approfondire, e l’editore, che si occupa di stampare il giornale.
Tra alcuni quotidiani italiani possiamo citare Il Mattino, La Repubblica e Il Corriere della Sera, tra i periodici Panorama e L’Espresso. Alcuni giornali stranieri sono The Indipendent, The Guardian, The New York Times, The Times e Observer

NIAMH MC CANN, GIANLUCA SCOGNAMIGLIO, CRISTIANO FORMISANO

Cos'è una redazione giornalistica - Ricerca n.1


Un giornale è una fonte di notizie che permette al lettore di informarlo dei problemi che avvengono nell’ambito del paese.
La parola ‘quotidiano ’deriva dal latino ’ cotidie’ che significa giornalmente, quindi il quotidiano viene pubblicato ogni giorno. I periodici ,invce, sono pubblicazioni che escono a intervalli regolari di tempo, sono periodici: i settimanali, i quindicinali e i mensili.
I giornali quotidiani sono: il Mattino, la Repubblica e il Roma; i periodici sono :l’espresso, il mondo e l’arcobaleno.
I 5 giornali stranieri sono: El Pais, The Times, Le Figaro, Le Monde, The Express
Per redazione giornalistica si intende il gruppo di giornalisti che scrivono per un giornale, ma anche il sito in cui lavorano. Essa è costituita dai redattori e coordinata dal caporedattore, d'intesa con il direttore responsabile
Il direttore responsabile è il giornalista che guida la redazione di un giornale e risponde di fronte alla legge di ciò che viene pubblicato.
Il caporedattore è un giornalista che, in stretta collaborazione con il direttore responsabile del giornale coordina l'attività dei redattori per la stesura e coordinamento dell'edizione. La sua è una figura importante in quanto necessita di grande sensibilità e competenza oltre che di grande disponibilità a mediare fra i vari componenti la redazione.
L' inviato o inviato speciale è un giornalista, solitamente esperto, che viene inviato sul luogo di un evento per scrivere sull'avvenimento al quale assiste. Esso può essere di vario genere e può riguardare la politica, un evento bellico, un congresso, un evento artistico o sportivo o altro ancora.
L’editore è specializzato nella pubblicazione di libri, giornali e altro ancora.

Ricerca realizzata da:

RAFFAELE ROMANO, MARCO ESPOSITO, MATILDE PETRULLO, NOEMI BIECO, AMALIA LIMATOLA